Dal borgo calabrese di Campana esperienze di Transumanze in Sila

podolicaVivere la Sila anche in estate e per il fenomeno della transumanza.

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Mi trovo in provincia di Cosenza, nel cuore della Sila. L’estate è arrivata e i campi verdeggianti delle alture attirano le Podoliche come un magnete. Accade tutti gli anni nel mese di giugno. Un evento che si perde nella notte dei tempi. Così mi avvio per fare una camminata. La mia meta dunque, è il territorio tra il lago Cecita e quello di Campana. Percorro le strade provinciali 204 e 255. Strada facendo m’imbatto in numerosi gruppi di mandrie transumanti. Si può dire che, in tutta Italia, dalle Alpi alla Sila convergono uomini e animali, instaurando così, da millenni, antichi legami tra genti diverse, ma legati tutti dalla stessa cultura della pastorizia. Non a caso fu istituita nel mese di giugno la famosa Fiera della Ronza. Appena giunto in località Macchia della Giumenta, m’imbatto nella seconda mandria di Podoliche. Queste mucche con i loro vitelli, sono giunte dai valloni del territorio di Campana e dal fiume Nicà. Sono in cammino da almeno un giorno. Un cammino che si concluderà sull’altopiano della Sila, dal clima più fresco. Decido dunque di seguire la mandria per un breve tratto, fino al bivio di Campana e Bocchigliero. La mandria è guidata da uomini esperti che, con molta abilità incitano le bestie a tornare nel gruppo.

 

(di Carmine F. Petrungaro)