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Cerenzia e la leggenda del drago a sette teste

260px Cerenzia Resti San TeodoroLa località silana di Cerenzia, protagonista di un bell'articolo sulla rivista nazionale e-borghi.

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Alcuni borghi italiani celano misteri che a volte neppure gli abitanti stessi sono in grado di spiegare e attirano la curiosità dei turisti, amanti dell'ignoto e delle leggende. Tra questi borghi "misteriosi" c'è sicuramente Cerenzia, antichissimo borgo della Calabria in provincia di Crotone, fondata da popolazioni pre-romane. Acerenthia (questo il nome originale), infatti, fu fondata dagli Enotri o forse da Filottete, come sostiene lo storico greco Strabone. Contava all’incirca settemila abitanti, nove chiese e un vescovado, i cui resti della cattedrale sono tuttora presenti nel Parco Archeologico della Cerenzia Vecchia.

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L'antica Chiesa

L’antica città prende il nome dal fiume Lese, un affluente del Neto che nasce dal Monte Sordillo, più precisamente dal versante orientale dell'altopiano della Sila.

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parte delle antiche grotte.

Il Parco Archeologico di Akerentia rappresenta una delle massime espressioni del paesaggio della Presila Crotonese, date le condizioni di eccellente conservazione e l’assenza totale di elementi invasivi.

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l'antico opificio

La rupe, costituita da rocce gessoso-solfifere, presenta movimenti franosi che allo stato sono oggetto di diverse proposte di tutela, nonché sottoposte a vincolo. Quasi nella sua totalità, la rupe è stata acquisita, al patrimonio comunale di Cerenzia con destinazione "Parco Archeologico".

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